Saneremo è...
Il Festival di Sanremo è un appuntamento istituzionale, un rito, una rappresentazione dell'Italia distratta in massa. Non resisto, ogni anno devo guardare Sanremo, devo partecipare a questa messa in scena pop(olare).
Ma soprattutto, Sanremo quest'anno è Pippo Baudo. Mia nonna adorava Pippo Baudo.
(Per inciso, va detto che mia nonna adorava anche Sentieri, credo che sia stata una delle poche persone ad aver seguito tutta la serie. E l'altro, giorno, sentendo per caso la canzone della sigla, "This is the time" di Billy Joel, mi sono quasi commosso!)
Ma torniamo a noi: Pippo Baudo.
Questo è il problema. E la Hunziker.
La Hunziker (oltre 1 milione di euro di compenso) che appare (con vestito da 290mila euro: ma di ch'è fatto?) e ci regala la sua emozione, finta come una banconota da 3 euro. Poi canta "Adesso tu" e ci regala un'altra emozionante dedica al suo amore passato con Ramazzotti (che vai a capire se avrà apprezzato) e per concludere con l'emozionante dedica alla figlia Aurora (adesso di sicuro Eros è incazzato).
Poi le canzoni, canzoni "normali" e soporifere (come "Ninna Nanna" di Mariangela, che si salva solo per il vestito, anzi, per il non-vestito, pronta per andare a letto), canzoni senza innovazione. Simpatica quella di Silvestri, un testo giocato con le sonorità delle sillabe e dedicato alla paranza in latitanza, e una musica latino-americana divertente (e un problema iniziale di microfono-cuffie che secondo me lo ha pensalizzato).
Patetica quella del 1/4 di Pooh con figlio, davvero nauseanti gli atteggiamenti padre-figlio (se vuoi provare la sensazione ma non vuoi rischiare di guardare il video, puoi sempre fare così: 2 etti di zucchero, 1 di miele, 90 gr di melassa e 70 di zucchero filato, mescoli bene e poi giù tutto in un botto...)
E gli ospiti?
Scissor Sister con la loro simpatica canzone-tormentone. Sarebbe potuta essere una buona occasione per parlare di temi sociali attuali, come per esempio l'omosessualità. Niente, bravo Baudo, che si limita a fargli rifare il ritornello in falsetto (a presa di culo?).
Poi Norah Jones, davvero brava. Alla fine della sua esibizione, Pippo le rompe i coglioni dicendole di rifare il finale della canzone perché c'era stato un problema audio (di nuovo?). Lei, giustamente, si rifiuta (un "ma vai a cacare" sarebbe stato perfetto).
Le apparizioni di Chiambretti, con qualche battuta divertente ("Michelle, con quello che hai guadagnato, da oggi sei una banca svizzera..."). E Cornacchione, che mi sono perso perché ero al telefono ma che potete vedere su YouTube (basta cercare, non lo metto qui alle volte avessero a rompermi gli zebedei...). Naturalmente, prontamente tagliato (niente secondo intervento): ufficialmente perché non c'era tempo, ma vai a capire (a pensare male ci s'azzecca...).
Per concludere, ieri sera ho visto un Festival "normale", senza niente osare, senza particolari spunti di riflessione, senza fantasia. Un Festival alla Pippo Baudo, insomma. Un Festival all'italiana.
1 commento:
con preghiera di diffusione a tutta la vostra mailing list.
firmate tutti la petizione contro i compensi stellari rai per sanremo 2007 (alla faccia della finanziaria ma soprattutto alla faccia di tutti noi!)
http://www.petitiononline.com/mod_perl/petition-sign.cgi?compensi
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